FIPE

FIPE, LA VOCE DEI PUBBLICI ESERCIZI
Fipe ha una storia lunga. Fondata nel 1945 per valorizzare, durante la difficile fase di ricostruzione del Paese, il lavoro di quel vasto mondo rappresentato dalle piccole imprese della ristorazione, del turismo e dell’intrattenimento. Con gli anni il ruolo di Fipe è cresciuto e con esso quello delle imprese e dell’intero settore.
Oggi diamo voce ad oltre 330 mila imprese che svolgono un ruolo fondamentale nell’economia e nella società creando valore, occupazione e soprattutto fornendo ogni giorno servizi a milioni di consumatori che lavorano, che viaggiano o che più semplicemente cercano socialità e relax. Fipe ha l’obiettivo di diffondere in ogni sede la conoscenza delle specificità del “fare impresa” nei settori rappresentati dando evidenza non solo ai valori economici, imprenditoriali e professionali ma anche a quelli immateriali alla base dell’identità stessa “del vivere italiano”.
La mission di FIPE è rendere permanente e consolidare nel lungo periodo le relazioni con i suoi associati, con le Istituzioni e con tutti gli stakeholders proponendosi come trait d’union tra i diversi attori del mercato e della società.
Aderente al sistema Confcommercio-Imprese per l’Italia, la Federazione rappresenta tutto il comparto della Mediazione: Agenti Immobiliari, Mediatori Merceologici, Mediatori Creditizi, Agenti in Attività Finanziaria, Agenti di Servizi vari e lavora in Italia e in Europa per la loro tutela sindacale e crescita professionale.
FIMAA attraverso il dialogo con le Istituzioni è protagonista di tutte le principali normative che regolamentano il settore dell’intermediazione e delle azioni per riportare chiarezza nell’interpretazione delle norme relative al comparto.
La Federazione è tra i fondatori della Consulta Interassociativa Nazionale dell’Intermediazione, organo di raccordo per i rapporti intersindacali tra FIMAA, FIAIP e ANAMA.
Cosa fa FIMAA
IL DIALOGO CON LE ISTITUZIONI È IL VALORE AGGIUNTO DEL NOSTRO SUCCESSO
Testimone di tutte le principali fasi di trasformazione della figura del mediatore, nel passaggio da “sensale” ad agente mediatore professionista sino all’attuale ripartizione professionale di mediatore Immobiliare, Merceologico, Creditizio, Agente in Attività Finanziaria e Agente di Servizi Vari, FIMAA si è evoluta insieme alle imprese del comparto, imparando ad anticiparne le esigenze e lavorando per una sempre maggiore qualificazione professionale delle stesse, lottando contro l’abusivismo della professione.
In oltre mezzo secolo FIMAA ha mantenuto, ampliato e rafforzato i rapporti con le principali Istituzioni nazionali di riferimento per la categoria (Parlamento, Ministeri, Camere di Commercio, Enti locali) rappresentando e tutelando le istanze provenienti dai professionisti del comparto della Mediazione. Molti dei rappresentanti FIMAA collaborano direttamente all’interno della Camere di Commercio e degli Enti locali.
AZIONE SINDACALE. Dalle prime proposte di modifica del Codice Civile, alla definizione della Legge n.253/58, primo intervento diretto per la regolamentazione della professione di mediatore, al duro lavoro per l’approvazione della Legge n.39/89, norma cardine per la “professionalizzazione” della mediazione, alle successive integrazioni apportate con l’approvazione dell’art. 18 della Legge n.57/01, alla direttiva Bolkestein e alla difesa per il mantenimento dei requisiti di accesso alla professione, fino ai recenti sviluppi normativi in vista di una più ampia riforma delle professioni a partire dal D.Lgs n.141/2010, FIMAA è stata e continua ad essere in prima fila per la tutela e la crescita qualitativa della categoria, intervenendo da protagonista in tutte le principali direttive che regolamentano il settore.