SALDI INVERNALI PUBBLICATE LE DATE

SALDI INVERNALI PUBBLICATE LE DATE

Saldi invernali 2023: regole e calendario 

saldi invernali si avvicinano sempre di più. Nonostante il periodo di grande incertezza, la stagione dei ribassi rimane un momento molto atteso dai consumatori. Per l'anno 2023 la data di inizio è il 5 gennaio 2023 per la maggior parte delle regioni. 

Quest'anno la stagione dei saldi estivi, dopo un primo inizio in salita nel mese di luglio (-10%), ha recuperato nel mese di agosto. Secondo infatti le stime dell'Ufficio Studi di Confcommercio ogni famiglia ha speso in media 202 euro, per un valore complessivo di 3,1 miliardi.

Parlando sempre di sconti, è tornato il Black Friday, che quest'anno non è durato una sola giornata, ma si è trattato di un evento spalmato su più giorni. Da tempo i negozi si aggrappano al cosiddetto "Venerdì nero" per anticipare gli sconti e le offerte speciali e quest'anno è durato fino al lunedì successivo, l'ormai noto anche in Italia Cyber Monday

Ricordiamo che, previa consultazione con gli Enti Locali, le organizzazioni dei consumatori e delle imprese del commercio, alle singole regioni è affidata la possibilità di definire le seguenti condizioni:

  • modalità di svolgimento dei saldi;
  • pubblicità per una corretta informazione dei consumatori;
  • periodo e durata delle vendite di liquidazione e delle vendite di fine stagione.

Saldi invernali 2023

Tranne alcune eccezioni, la gran parte delle regioni ha scelto di mantenere l’indirizzo della Conferenza delle Regioni del 2016. Le vendite di fine stagione inizieranno, quindi, il 5 gennaio 2023 (primo giorno feriale antecedente l’Epifania). 

REGIONI SALDI NOTE
Abruzzo 5 gennaio 2023
(per 60 giorni)
con possibilità di effettuare vendite promozionali in qualsiasi periodo dell'anno
Basilicata 2 gennaio - 2 marzo 2023 con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima dell'inizio dei saldi
Calabria 5 gennaio - 6 marzo 2023 con divieto di effettuare promozioni nei 15 giorni prima dell'inizio dei saldi
Campania 5 gennaio 2023
(per 60 giorni)
con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima dell'inizio dei saldi
Emilia Romagna 5 gennaio 2023
(per 60 giorni)
con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima dell'inizio dei saldi
Friuli Venezia Giulia 5 gennaio - 31 marzo 2023 con possibilità di effettuare vendite promozionali in qualsiasi periodo dell'anno
Lazio 5 gennaio 2023
(per 6 settimane)
con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima dell'inizio dei saldi
Liguria 5 gennaio - 18 febbraio 2023
(per 45 giorni)
con divieto di effettuare promozioni nei 40 giorni prima dell'inizio dei saldi
Lombardia 5 gennaio - 5 marzo 2023 con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima dell'inizio dei saldi
Marche 5 gennaio - 1 marzo 2023 con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima dell'inizio dei saldi
Molise 5 gennaio 2023
(per 60 giorni)
con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima e 30 dopo l'inizio dei saldi
Piemonte 5 gennaio 2023 (per 8 settimane) con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima l'inizio dei saldi
Puglia 5 gennaio - 28 febbraio 2023 (per 45 giorni) con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima dell'inizio dei saldi
Sardegna 5 gennaio 2023 (per 60 giorni) con divieto di effettuare promozioni nei 40 giorni prima dell'inizio dei saldi
Sicilia 2 gennaio  - 15 marzo 2023 con possibilità di effettuare vendite promozionali in qualsiasi periodo dell'anno
Toscana 5 gennaio 2023 (per 60 giorni) con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima dell'inizio dei saldi
Umbria 5 gennaio - 5 marzo 2023  con possibilità di effettuare vendite promozionali in qualsiasi periodo dell'anno
Veneto 5 gennaio - 28 febbraio 2023 con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni prima dell'inizio dei saldi
Valle d'Aosta 3 gennaio - 31 marzo 2023 (per massimo 30 giorni) con divieto di effettuare promozioni nei 15 giorni prima dell'inizio dei saldi
Provincia Autonoma di Trento per 60 giorni. I commercianti determinano liberamente i periodi in cui effettuare i saldi    

Distretto di Bolzano, Oltradige e Bassa Atesina 

  • Bolzano, Andriano, Terlano, Nalles, Meltina, Laives, Vadena, Bronzolo, Ora, Egna, Montagna, Termeno, Magrè, Cortaccia, Cortina, Salorno, Aldino, Trodena, Anterivo, S. Genesio, Fiè, Sarentino, Appiano, Caldaro, Cornedo, Nova Ponente, Nova Levante
  • Tires, Castelrotto, Renon, Ortisei, S. Cristina, Selva Gardena

7 gennaio - 4 febbraio 2022

4 marzo - 1 aprile 2023

 
Distretto di Merano e Burgraviato, Valle Isarco e Alta Valle Isarco 7 gennaio - 4 febbraio 2023  

Distretto Val Pusteria

  • Brunico, Perca, Valdaora, Rasun Anterselva, Monguelfo-Tesido, Valle di Casies, Braies, Villabassa, Dobbiaco, San Candido, San Lorenzo di Sebato, Falzes, Chienes, Terento, Gais, Selva dei Molini, Valle Aurina, Predoi, Campo Tures, Sesto 
  • Marebbe, San Martino in Badia, La Valle, Badia, Corvara


7 gennaio al 4 febbraio 2023


 

4 marzo - 1 aprile 2023

 

Distretto Val Venosta

  • Glorenza, Curon Venosta, Sluderno, Lasa, Castelbello-Ciardes, Martello, Silandro, Laces, Malles, Tubre, Prato allo Stelvio, Senales;
  • Stelvio, Maso Corto, Resia, San Valentino alla Muta

7 gennaio al 4 febbraio 2023

4 marzo - 1 aprile 2023

 
Image

LE PREVISIONI DI CONFCOMMERCIO

STIMA DEI SALDI INVERNALI 2023 2023
VALORE SALDI INVERNALI (miliardi di euro)  4,7
NUMERO FAMIGLIE CHE ACQUISTA IN SALDO (milioni) 15,4
ACQUISTO MEDIO A FAMIGLIA PER SALDI INVERNALI (euro) 304
ACQUISTO MEDIO A PERSONA NEI SALDI INVERNALI (euro) 133

Fonte: stime Ufficio Studi Confcommercio

Federmodaitalia

"Saldi in crescita del 10%"

Per il presidente nazionale di Federazione Moda Italia-Confcommercio, Giulio Felloni: “Saranno saldi molto apprezzati dai consumatori per l’ampia scelta di prodotti di moda, tendenza e qualità. E saranno veramente tanti ed ottimi gli affari che si potranno fare negli esercizi commerciali e nelle boutique delle nostre città. Maglieria, pantaloni, giacconi, scarpe, accessori saranno ora più che mai oggetto dei desideri per via dei prezzi che non hanno subito aumenti come invece in altri settori che hanno risentito dell’inflazione. Con queste premesse, stimiamo una crescita dei saldi di oltre il 10%, che sarà più utile alla liquidità piuttosto che ai guadagni, che confidiamo possano arrivare dalla rinnovata fiducia che i consumatori ripongono con sempre maggiore frequenza nei nostri negozi orientati verso future strategie legate alla sostenibilità e all’innovazione”.